domenica, ottobre 29, 2006

Mentre mi spoglio davanti ai tuoi occhi, (viene da domandarsi) qual è il punto di tutto questo? E le voci ripetono in coro. E gli angeli mi cadono addosso. Ispettore, lei non sa, lei non si preoccupa, lei non sa cosa è l'amore?

Cosa può rispondere un uomo così piccolo?

Un uomo così piccolo può solo rispondere cose semplici e banali, aggrappandosi a quel che gli gravita ancora in testa e - diomio - non c'è scusa che tenga (veloce: pensa qualcosa di intelligente, pensa qualcosa di intelligente!). Non c'è scusa che giustifichi tutto questo. Ma non è così, non è stato sempre così (pensi) e allora cerchi di darti un tono e tiri fuori le due/tre carte che ti rimangono in tasca sperando che qualcuno se le beva e passi oltre questo subitaneo sbigottimento. Ma in fondo lo sai che non sei speciale e che se il dio del rock traslato in campo sentimentale ti ha concesso di essere un suo profeta devoto e ispirato non è detto che tu lo debba essere sempre e mentre realizzi tutto questo torni a casa un po' più derelitto del solito ma solo perché sei andato a sbatterti in faccia tutte quelle cose che di solito non ti senti ancora pronto ad accettare.

Potrebbe sembrare un discorso molto profondo e invece non lo è. Segnatevi questi numeri e giocateveli al lotto. È tutto.

Quali numeri? Questi numeri: 666
(ammettetelo, vi ho presi tutti per il culo ancora una volta.)