martedì, maggio 23, 2006

Per la serie "persone di un altro pianeta", un piccolo tributo a una persona meravigliosa.

The Story So Far ~
Con ogni probabilità ero in prima media quando, durante una lezione di francese, quest'uomo mi fece innamorare delle sue parole. Il nuovo testo di francese, fortemente voluto dalla professoressa e comperato solo dopo una lunga serie di discussioni genitori-insegnante, si rivelò non solo un acquisto doveroso (il vecchio testo concesso in comodato era superato e ridotto a brandelli) ma un ottimo testo che mi permise - e qui devo ringraziare la mia meravigliosa (& deliziosamente malefica) prof - di scoprire una poesia che sconvolse la mia allora testolina di studente di scuola media:

DÉJEUNER DU MATIN
Jacques Prévert

Il a mis le café
Dans la tasse
Il a mis le lait
Dans la tasse de café
Il a mis le sucre
Dans le café au lait
Avec le petit cuiller
Il a tourné
Il a bu le café au lait
Et il a reposé la tasse
Sans me parler
Il a allumé
Une sigarette
Il a fait des ronds
Avec la fumée
Il a mis les cendres
Dans le cendrier
Sans me parler
Sans me regarder
Il s'est levé
Il a mis
Son chapeau sur sa tête
Il a mis
Son manteau de pluie
Parce qu'il pleuvait
Et il est parti
Sous la pluie
Sans une parole
Sans me regarder
Et mois j'ai pris
Ma tête dans ma main
Et j'ai pleuré

lunedì, maggio 08, 2006

Ma che vergogna! Oggi è tutto così talmente triste, sfigato, inutile, deprimente, avvilente e frustrante (-pausa pregna di significato-) che mi risulta nettamente divertente.

Nel momento in cui ho realizzato lo stato di miseria (ma totaleeee!!! A 360°!!! Da depressione infinita!! Da suicidio immediatoooo!!!) in cui sto vivendo, mi stavo a piegà in due dalle risate! Cioè, mi devo troppo far curare!

~ insanity is the new loud ~

A tal proposito, chiedo a tutti i miei amici (che sono ben pochi, si sappia, quelli che considero tali*) di farmi una colletta per pagarmi una cura psichiatrica.

Quest'ondata di umorismo malato, inaspettato (e indubbiamente isterico-nevrotico, maniacale e ossessivo e sintomatico premonitore di una serie di omicidi che compirò sotto le sembianze di vari personaggi dello star system hollywoodiano) è arrivato con la notizia che il sostantivo 'DEIEZIONE' - di cui mi domandavo il significato da qualche giorno (iddio solo sa perché) - si è rivelato essere quello che è, e la cosa ha aggiunto non-sense al non-sense di cui prima.

Il mondo mi crolla addosso, ogni cosa che mi sta a cuore scade in una buffonata, i miei sentimenti più nobili e profondi si perdono nel ridicolo e... tutto ad un tratto la cosa mi suscita ilarità. C'è qualcosa che non va in me, e - come diceva il buon Iggy ai tempi degli Stooges, "Qualcuno deve salvare la mia anima".

* = e giù merda su chiunque sappia di meritarsela (ma anche su chi sa di non meritarsela perché qualche puttanata deve pur averla fatta - o almeno aver pensato di farla (e così come è punito il tentato omicidio è punibile chi ha pensato la peggior puttanata, ma sfigato o senza-palle com'è non l'ha fatta))

domenica, maggio 07, 2006


Dall'archivio magnetico del signor Alex D.*
(
op. cit. OMG WTF lol)

Intanto tutto prosegue - o sembra proseguire - senza la tua presenza. Azioni che si accumulano su azioni. Eventi, suoni, emozioni. Tutte cose che dovrò raccontarti per far sì che anche tu le possa rivivere insieme a me. Costa caro ammetterlo - e mi sento davvero stupido - ma ogni cosa che faccio è priva di rilevanza, se non ti coinvolge. Voglio farti partecipe del tempo che ci separa, delle persone che frequento, delle sensazioni che provo. Ogni mio gesto dovrebbe essere accompagnato dal tuo sguardo. Raccolgo quel che posso e lo conservo gelosamente, nell'attesa di rivederti.



* = Ma è una coincidenza? OMG WTF lol

giovedì, maggio 04, 2006

Questo blog non vuole essere solo una cosa fine a sè stessa. Questo blog non vuole essere solo un'inutile perdita di tempo. Questo blog vuole essere di più. Questo blog vuole essere un faro che illumini la giusta via di ognuno, quando questa via è stata smarrita. Quindi scriverò qualcosa di importante, consistente e profondo - come è giusto che sia.

Ma non oggi, oggi non ne ho proprio voglia.